(USA, 2003)
Vent’anni fa Apple metteva in commercio la webcam più iconica della storia: iSight. Offriva una qualità video e audio superiore rispetto alle webcam dell’epoca e soprattutto aveva un design strepitoso che univa estetica e funzionalità in maniera eccelsa.
Presentata durante il WWDC del 2003, era stata progettata come companion perfetto per iChat AV, la nuova versione di iChat che aggiungeva la possibilità di chattare utilizzando un microfono o una webcam e che fu presentata proprio insieme a iSight.

Apple iSight montata su un iBook G3 del 2001
Apple puntò in primis sulla qualità audio e video: c’era un sensore CCD da 1/4 di pollice, mai visto su una webcam, che offriva una risoluzione di 640×480 pixel a 30 frame al secondo e la lente aveva un autofocus da 5 cm a infinito, tutte caratteristiche di assoluto spicco per il segmento. iSight infine registrava un audio stereo grazie ai microfoni interni di ottima qualità con anche riduzione attiva del rumore.

Apple iSight
iSight sfruttava l’interfaccia Firewire proprietaria di Apple per riuscire ad inviare al computer 30 fotogrammi al secondo a 24 bit (16 milioni di colori) con pochissima compressione, per ottenere una qualità video mai vista prima in una webcam. Il cavo Firewire oltre a trasmettere video e audio forniva anche l’alimentazione e quindi era l’unico collegato al dispositivo.
Apple progettò tre differenti supporti per piazzare la iSight sui suoi diversi computer e monitor esterni: uno per portatili, che aveva anche un elemento regolabile a vite per adattarsi ai diversi spessori di monitor dell’epoca, uno adesivo pensato per attaccarsi nella parte superiore dei monitor CRT e infine un terzo sempre adesivo pensato per i monitor LCD esterni di grandi dimensioni, che si attaccava verticalmente nella parte posteriore.

La scatola mostrava i diversi adattatori inclusi
Nella parte inferiore della webcam c’era un elemento sferico che ospitava la porta di connessione per il cavo Firewire e permetteva di orientare la camera liberamente. Il cavo poi passava attraverso il supporto e arrivava fino al computer.
In confezione oltre alla camera e a un cavo Firewire erano inclusi i tre adattatori e anche una custodia in plastica trasparente.

La corona frontale ruotando andava a chiudere un diaframma in alluminio che ostruiva la lente garantendo la privacy quando necessario.
I primi anni duemila videro nascere in Apple tutta una serie di computer e accessori che univano sapientemente l’uso dell’alluminio e della plastica trasparente e bianca, ottenendo forme ed estetiche ancora incredibilmente attuali e gradevoli.
Dalla fine del 2005, con l’introduzione dei nuovi iMac G5, Apple ha iniziato a fornire una webcam integrata su tutte le sue macchine: da allora iSight è rimasto come nome per le camere integrate nei computer o monitor della mela e non è più stato utilizzato per una camera esterna.

Apple iSight
Nel 2010 insieme al rilascio di iPhone 4 venne anche introdotta la nuova piattaforma di comunicazione FaceTime e con essa tutte le camere frontali di smartphone e computer cominciarono ad essere chiamate “FaceTime Camera”. Questo nuovo nome fu poi abbandonato con il rilascio di iPhone 8 nel 2017.
Rivista oggi iSight potrebbe tranquillamente essere un prodotto appena rilasciato da Apple sul mercato: in questa epoca di video conferenze sarebbe davvero bello se venisse riproposta come webcam esterna, magari con le stesse forme solo un po’ rimpicciolite e una comoda connessione USB-C.
Ti è piaciuto questo contenuto? Trovi tante altre storie interessanti come questa nei miei libri:
Hai trovato un errore in questo articolo?
Segnalamelo via Telegram