(Giappone, 1972)
La prima calcolatrice elettronica portatile messa in vendita da Casio e la prima al mondo con un prezzo inferiore ai 100 dollari: è la Casio Mini, una delle calcolatrici più iconiche della storia.
Uscì nel 1972 e veniva venduta ad un prezzo attorno ai 60 dollari: una cifra straordinariamente bassa per l’epoca che ne decretò il successo in tutto il mondo. Quel prezzo così basso fece scaturire una corsa tra tutti i produttori ad abbassare il costo delle calcolatrici e si può ben dire che la Casio Mini fece in modo che chiunque, da lì a qualche anno, potesse permettersi una calcolatrice elettronica. Una vera rivoluzione. Per capirci: La Sharp EL-8, una delle prime portatili uscita solo l’anno prima, era grande tre volte e costava 300 dollari. La prima portatile messa in commercio, la Sanyo ICC-0081, uscì due anni prima, era grande cinque volte e costava oltre 400 dollari.
Casio riuscì ad abbassare così tanto il prezzo producendone milioni nei primi anni (oltre diecimila a settimana!) compiendo quindi un investimento davvero coraggioso. Era più semplice delle concorrenti, ma bastava per fare i calcoli più richiesti e utili ai professionisti e studenti dell’epoca.
Per la logica utilizzava un chip LSI prodotto da Hitachi, la visualizzazione dei numeri era affidata ancora una volta alla tecnologia VFD (che ritrovate più volte in queste pagine) con sei display a sette segmenti molto luminosi. Era alimentata da quattro batterie AA che consentivano fino a 10 ore di utilizzo.
Era davvero “mini” con i suoi 148 x 75 x 42 millimetri e aveva anche un comodo laccetto in plastica oltre che una custodia in finta pelle per trasportarla comodamente.
I tasti includevano i dieci numeri classici oltre alle quattro funzioni basiche: addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione. Il tasto per il totale era condiviso con quello della addizione.
Una particolarità di questo primo modello è che non poteva eseguire calcoli tra numeri con decimali e non aveva quindi il tasto per la virgola. Ma poteva però mostrare i decimali nei risultati delle divisioni: bastava premere il tasto “freccia destra” per visualizzare sullo schermo fino a sei decimali del risultato.
Furono prodotte tantissime varianti (CM-602, CM-603, etc.) e negli anni successivi il display VDF fu sostituito da un più economico LCD e venne introdotto il tasto virgola per fare calcoli anche con numeri con decimali.
Per quanto limitata in alcune funzioni, questa calcolatrice di Casio ha aperto la strada a tutta una serie di altri modelli piccoli, portatili ed economici che sono stati la base fondante della “elettronica per tutti” che vedremo poi durante gli anni ottanta: grazie Casio Mini!
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