Una avventura in giro per la Tunisia in cerca delle location di Star Wars e Indiana Jones, tra foreste e deserti, canyon e città brulicanti: questo è il NerdTrip Tunisia, una esperienza indimenticabile che mette insieme un gruppo di una ventina di nerd per poco più di una settimana.
I viaggi di gruppo sono sempre una grande incognita: non sai mai chi ti può capitare e viaggiare con le persone sbagliate può rivelarsi un vero incubo.
Ma i NerdTrip sono una cosa diversa, perché sono “viaggi per nerd, organizzati da nerd”: che significa? significa che si viaggia coi propri simili, con persone che hanno interessi simili, persone curiose, solitamente con una buona istruzione e intelligenti: si viaggia con nerd, tra nerd.
E questo, per quanto possa sembrare scontato, cambia tutto. Perché non è solo la destinazione o lo scopo del viaggio ad essere importante, ma anche, e soprattutto, i compagni di viaggio.
Ecco allora che, superati i primi giorni di imbarazzo, un gruppo di sconosciuti si ritrova a chiacchierare di continuo dei propri interessi, a condividere esperienze nuove ed indimenticabili, che lasciano il segno e fanno crescere, insieme.
Tutti i NerdTrip sono così, ma quello in Tunisia è forse un po’ più speciale degli altri, perché mette alla prova e offre una serie di sfide spesso inaspettate, ma che offrono grandi soddisfazioni una volta superate.
La Tunisia è stata in passato una grande meta turistica, ma dopo gli attentati del 2015 e dopo la pandemia appena (speriamo) conclusa, la situazione è tragica.
Pochissimi turisti in giro e tante le attività chiuse e abbandonate in vista, con quelle rimaste aperte evidentemente in grande difficoltà, poco manutenute e con poco personale.
Esclusa Tunisi, che è una città moderna e piena di vita, il resto del paese sembra uscito dai nostri anni cinquanta, arretrato e in perenne costruzione.
Se si esce, come abbiamo fatto, dalle solite mete turistiche come Djerba, si vedranno città e paesi davvero impressionanti per noi ricchi occidentali.
Nonostante le tante difficoltà, il popolo tunisino si è rivelato straordinario: ci ha accolto sempre col sorriso sulle labbra, dandoci letteralmente il “buongiorno” e il “benvenuti” ad ogni angolo di strada.
Dopo la prima giornata a Tunisi e tra le rovine della vecchia Cartagine, il nostro mitico minibus (soprannominato “Eagle 5” in onore della nave di Balle Spaziali che tanto gli somigliava) ci ha portati alla prima grande città in cui cercare location: Al-Qayrawan.
Importante meta di pellegrinaggio per i musulmani, Al-Qayrawan ci ha accolto nel giorno del mercato, proprio quando era appena finito l’annuale Ramadan: le strade erano gremite e l’attività frenetica ci ha galvanizzato. L’obbiettivo della giornata era trovare tutte le location di Indiana Jones e i Predatori dell’Arca Perduta. Qui infatti sono state girate tutte le scene ambientate in quella che nel film viene presentata come il Cairo.
Una piccola caccia al tesoro: di molte conoscevamo la posizione bene (eravamo già stati qua nel 2019 con il primo NerdTrip Tunisia) ma di altre sapevamo solo vagamente le coordinate.
Trovarle tutte è stato esaltante: nonostante il caldo e la folla per le strade ci siamo davvero divertiti a scattare foto e ricreare le scene del film.
Nel pomeriggio abbiamo poi visitato l’anfiteatro romano di El Jem, il terzo più grande al mondo dopo il Colosseo di Roma e quello di Capua, davvero bellissimo e ancora in condizioni incredibili considerando che ha 1800 anni!
Il terzo giorno ci siamo avventurati verso sud, destinazione la cittadina berbera di Matmata, dove abbiamo visitato una casa “troglodita” originale, scavata nelle aride colline della zona, e abbiamo poi dormito in un hotel che ricostruisce le stesse condizioni (ma con bagni privati e un po’ più di comodità)
Da notare la quantità di guide e accompagnatori che avevamo a disposizione in questo particolare NerdTrip: oltre a me, che ero lì per raccontare il viaggio durante (su Instagram) e dopo (qua e oltre) c’era naturalmente il Mitch, cofondatore con me di NerdTrip e imprescindibile accompagnatore di ogni viaggio. Michele è tra l’altro anche archeologo e ci ha condito ogni location con interessanti informazioni storiche: è stato particolarmente utile in questi posti così ricchi di storia punica e romana. Con lui la moglie Chiara Salvadori, fotografa di viaggio professionista che ha trovato pane per i suoi denti nelle bellissime location che abbiamo visitato.
E poi Roby Rani, che ci ha accompagnato in ogni location di Star Wars e Indiana Jones, raccontandoci il dietro le quinte dei diversi set, scovando particolari e dettagli sempre nuovi e addirittura vestendosi da Obi-Wan Kenobi all’interno del canyon di Sidi Bouhlel, per farci vivere una esperienza ancora più coinvolgente.
Oltre a questi italiani erano presenti anche due tunisini: La nostra guida Hosni, che parla perfettamente italiano ed è semplicemente indispensabile durante il viaggio, come collegamento con le diverse attività, ristoranti e hotel di cui ci siamo serviti e anche come guida per tanti aspetti della Tunisia, storici e di attualità, che ci hanno molto interessato durante tutto il viaggio. A chiudere il team l’altro tunisino, Abib, il nostro autista del minibus, che ha guidato per noi durante tutto il viaggio attraverso il paese.
Nella giornata a Matmata siamo riusciti a visitare anche due importanti location di Star Wars: l’interno della casa di Luke Skywalker si trova dentro all’Hotel Sidi Driss, dove abbiamo anche pranzato proprio nella stanza che si vede in “A New Hope”, e poi il villaggio di Medenine che ospita degli antichi granai che sono stati utilizzati come location per la casa di Anakin in Episodio I.
Il quarto giorno ci siamo diretti verso l’isola di Djerba, che oltre ad essere una storica meta turistica, è anche il luogo dove trovare alcune delle location più iconiche di Star Wars, come la mitica Cantina, la casa di Obi-Wan Kenobi e la Tosche Station direttamente sulla spiaggia.
Il quinto giorno ci ha visti addentrarci verso il sud del paese, verso Tataouine (o Tatooine?) ai confini con il grande deserto del Sahara.
La mattina abbiamo visitato la moschea dei Sette Dormienti e il villaggio di Chenini e poi abbiamo puntato verso il deserto in direzione della nostra destinazione per la notte, uno “Ksar”, un rifugio costruito all’intero di un’oasi, in cui passare una notte indimenticabile.
Il Sahara ci ha accolto a modo suo: con una bella tempesta di sabbia! Abbiamo perso ore per superare diverse dune che si erano create sulla strada e rendevano impossibile il passaggio al nostro povero minibus, ma, così come le altre esperienze condivise, anche questa ha unito il gruppo che ha lavorato insieme per superare il problema e finalmente arrivare al nostro rifugio e alle tende che ci hanno poi ospitato per la notte.
Prima di sera abbiamo anche trovato il tempo di fare una mini avventura in quad all’interno del Sahara, fino all’ultimo avamposto romano prima del deserto profondo, fantastico!
Dopo la notte passata in tenda ci siamo svegliati prima dell’alba per un’altra esperienza: a dorso di dromedario abbiamo affrontato ancora il deserto nonostante il vento non avesse ancora smesso di tirare fortissimo, rendendo surreale l’alba in mezzo al Sahara.
Il sesto giorno siamo partiti in direzione di Douz, attraversando il grandissimo lago salato al centro della Tunisia, che in quei giorni era completamente asciutto e offriva una vista surreale: chilometri e chilometri di crosta di sale.
Il pomeriggio ci ha regalato una delle esperienze più belle del viaggio: un lungo trekking attraverso il canyon di Sidi Bouhlel, dove sono state girate diverse scene sia di Star Wars che di Indiana Jones.
Il settimo giorno è stato l’ultimo in cerca di location, e che location! ci siamo inoltrati verso ovest fino a Tozeur, dove in mezzo al deserto abbiamo ritrovato il set costruito da Lucasfilm che riproduce la cittadina di Mos Espa di Episodio I.
Assurdo come sia ancora tutto in piedi e come venga utilizzato come sede di un piccolo mercato dagli abitanti della zona. questa location è davvero incredibile, tra le più belle che abbiamo ritrovato, assolutamente surreale.
Finito con Mos Espa ci siamo presi una pausa a Tozeur, perché ci serviva arrivare alla nostra ultima meta poco prima del tramonto:
La destinazione era ancora in mezzo al deserto, dove ancora oggi sorge il piccolo set che riproduce la Lars Homestead, la casa di Luke Skywalker!
La piccola casa ha subito un brutto colpo nei mesi scorsi, investita da una brutta tempesta stava per crollare, ma è stata recuperata e restaurata dal fan club tunisino di Star Wars e noi siamo arrivati proprio mentre stavano iniziando i lavori di restauro. Questo ci ha permesso di fraternizzare con i membri del club, rendendo ancora più particolare la giornata e il viaggio.
Su Facebook potete vedere come è venuto il restauro, finito un paio di giorni dopo la nostra visita, ora è davvero perfetta!
Vederla al tramonto è stato, a dir poco, emozionante. Ricreare la scena di Luke che scalcia la sabbia e si gira verso il sole che tramonta guardando l’orizzonte è stato davvero fantastico.
Sono quelle esperienze che solo un vero appassionato può capire e abbiamo avuto la fortuna di avere con noi tanti nerd che non aspettavano altro.
So che molti di voi che mi stanno leggendo ora sanno di cosa sto parlando e che stanno pensando “avrei voluto esserci”. Se sei uno di noi, viaggia con noi.
L’ottavo giorno è servito a tornare verso nord, serviva tornare a Tunisi prima di prendere l’aereo il giorno successivo e abbiamo intramezzato le tante ore di minibus con un paio di fermate niente male: una bella visita a Sbeitla per visitare il bellissimo sito archeologico romano e infine un bel giro nella medina di Tunisi, all’interno del suo bellissimo suq in cerca di souvenir e belle foto.
Cosa mi è rimasto impresso di questo viaggio, oltre a quanto già raccontato all’inizio di questo breve reportage? i pochissimi piatti tunisini offerti ai turisti: abbiamo mangiato sempre le stesse cose, piatti con ingredienti genuini e ottimi, ma dopo otto giorni di pollo, montone e uova avevo una voglia matta di maiale e pasta! E poi i gatti della Tunisia: sono ovunque, a centinaia, bellissimi e in cerca di una carezza e magari di un boccone. E voglio ricordare ancora i sorrisi delle tante persone incontrate per la strada, sempre disponibili e cordiali.
Ci siamo sempre sentiti al sicuro durante il nostro viaggio: il governo tunisino sta cercando in tutti i modi di far dimenticare gli eventi tragici del passato e ogni gruppo come il nostro è curato e riverito, con tanto di scorta in borghese della polizia che ci ha sempre seguito quando entravamo nelle città principali: apparivano per un “benvenuto” sincero e poi ci seguivano a distanza… particolare che potrebbe sembrare inquietante, ma che ci ha fatto molto piacere.
Per non farci mancare nulla ci siamo pure beccati la pioggia l’ultimo giorno a Tunisi, con tanto di serata davvero al fresco, situazione non esattamente comune…
Insomma, credo che abbiate capito: questo NerdTrip è stato straordinario, come lo sono le altre nostre destinazioni, ma a modo suo, unico per i luoghi visitati e unico per le esperienze provate, in cerca delle location dei nostri film preferiti e al tempo stesso completamente immersi in un paese esotico e fuori dal tempo che ci ha accolti a modo suo, facendoci sentire sempre benvenuti.
Viva la Tunisia e viva i NerdTrip!
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ALL PHOTOS © ANTONIO MORO / ITOMI.STUDIO
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