Quando e come sono nati i PDA? Qual è stato il primo? Scopriamo insieme la storia dei Personal Digital Assistant, attraverso i prodotti più iconici e significativi che si sono susseguiti negli anni.
Ma partiamo dalle basi, cosa sono i PDA? Il nome è l’acronimo di Personal Digital Assistant, assistente personale digitale, e identifica una categoria di prodotti informatici molto utilizzati tra gli anni Ottanta e Novanta dello scorso secolo.
Parliamo di computer di piccole dimensioni, che possano stare nel palmo di una mano o quasi (“palmari”), funzionare a batteria e quindi utilizzabili in mobilità, e che abbiano la possibilità di eseguire programmi di utilità personale e di lavoro: indirizzario, rubrica, calendario, calcolatrice, etc..
Essendo poi veri e propri computer con un sistema operativo e un linguaggio di programmazione integrato (solitamente varianti del BASIC), erano in grado di eseguire programmi di altro tipo realizzati ad-hoc per risolvere esigenze particolari, in vendita a parte o programmati direttamente dal loro proprietario.
Insomma un PDA è un computer tascabile, che funziona a batteria ed è in grado di salvare al suo interno informazioni utili ed eseguire programmi. Qualità che oggi diamo per scontate, ma che quaranta anni fa, agli albori dell’informatica moderna, non lo erano per niente.
Probabilmente qualcuno di voi avrà in mente i piccoli palmari con rubrica, calendario e calcolatrice che hanno invaso il mercato durante gli anni Novanta, ma i PDA sono nati molto prima, addirittura alla fine degli anni Settanta.
Continua a leggere la Nascita dei PDA in quattro diversi articoli su EPIC.03 e qui sul sito:
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